Il sentiero geologico offre la possibilità di fare una passeggiata su quelli che erano i fondali marini della Sicilia , quando la terra era ancora dominata dai dinosauri. Questo itinerario permette di osservare le forme carsiche degli ammassi carbonatici che costituiscono i rilievi dell’area montuosa di Piano Battaglia.
L’inghiottitoio rappresenta una sosta obbligata in cui vivere il tema che caratterizza tutto il paesaggio circostante. Dirigendosi verso Rifugio Marini si potrà esaminare uno dei siti più importanti di tutta l’area, l’affioramento di un bioherma ancora intatto di coralli giurassici.
Spostandosi verso la strada S.P. 54 si potranno osservare le spugne e altri fossili che costituiscono i depositi carbonatici triassici.
Continuando ci si immette in un fitto bosco ed ecco un panorama mozzafiato: il suggestivo anfiteatro della Quacella con le sue guglie isolate, una cattedrale gotica scavata nella roccia. L’intero percorso diventa un laboratorio a cielo aperto in cui è possibile studiare e interrogarsi sull’evoluzione geologica di un’area tanto studiata e ricca di spunti scientifici

Circa 220 milioni di anni fa, durante l’era mesozoica, tra la fine del periodo triassico e l’inizio del Giurassico, la porzione di mare nella quale si è formata gran parte delle rocce calcaree che costituiscono la dorsale di Monte Carbonara (Piano Battaglia), era caratterizzata da un ambiente subtropicale con un regime climatico caldo che favorì la proliferazione di coralli, grandi molluschi bivalvi, spugne e alghe a impalcatura calcarea.
Le grandi piattaforme carbonatiche iniziarono così a svilupparsi lungo gran parte del mare Tetide ed erano collegate con i bacini marini profondi (che corrispondono alle successioni rocciose alla base di Monte dei Cervi), da scoscese scarpate che costituiscono le dolomie di Monte Quacella.

Particolari fenomeni carsici 
Inghiottitoio della Battaglietta
Polje della Battaglietta
Polje di Piano Battaglia
Calcari e Coralli
Calcari e Spugne
Dolomie e brecce
Portella Arena
Monte Mufara
Piano Trifoglio
SP 119
Portella Colla.

Difficoltà: facile (T)
Dislivello: 200 m
Quota Max: 1600 m slm
Tempo: circa 2.30h a/r



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