COME COMPORTARSI
Le «regole di comportamento» sono quelle dettate dal semplice buon senso, e nel pieno rispetto di quel bene comune che è la natura. Tuttavia ricordiamo alcune di queste semplici regole: rispettiamo gli ambienti naturali da noi visitati per chi li visiterà dopo di noi.
Non lasciamo mai i sentieri contrassegnati: oltre a non danneggiare l’ambiente, eviteremo il rischio di perderci o ritrovarci in situazioni pericolose.
Proteggiamo la natura: non disturbiamo gli animali, non tocchiamo le piante e i fiori, non danneggiamo la foresta, lasciamo ogni cosa come è e dove è.
La natura è di tutti e per tutti: la quiete e il silenzio sono beni preziosi, non provochiamo suoni, grida, schiamazzi o rumori.
Non abbandoniamo i rifiuti, ma riportiamoli indietro o utilizziamo (la dove esistono) gli appositi contenitori ed evitiamo con cura di sporcare le acque.
Gli alberi sono un bene prezioso: non accendiamo fuochi e non abbandoniamo mozziconi accesi che potrebbero provocare incendi.

COME VESTIRSI E COSA PORTARE CON SE
Si raccomanda soprattutto l’uso di scarpe adatte, ad esempio un paio di buoni scarponi in pelle e cuoio con suola scolpita in gomma; questi sono robusti flessibili e impermeabili, pur assicurando al tempo stesso una buona traspirazione. È importante che la scarpa arrivi a contenere anche la caviglia per evitare eventuali slogature; durante l’acquisto si raccomanda di prestare molta attenzione alla scelta del numero giusto, prevedendo lo spessore di un calzino di cotone e di un calzettone di lana. Per quanto riguarda i pantaloni, questi debbono essere robusti ma soprattutto comodi, per permettere ogni tipo di movimento. Camicia di cotone, maglione ed eventualmente una giacca a vento, completano l’abbigliamento. Relativamente alla stagione, possono essere utili un cappello, occhiali da sole, un paio di guanti. Per la pioggia si consiglia una grande robusta mantella di tela cerata aperta sui lati tipo poncio messicano. Per completare l’attrezzatura occorrono: uno zaino di capienza sufficiente, con tasche laterali, una borraccia, un coltello plurimo ed una torcia elettrica. Inoltre ogni gruppo di escursionisti dovrebbe essere provvisto di un piccolo pronto soccorso (alcool, cerotti, bende, fascia elastica, tintura di iodio, siero antivipera, laccio emostatico). L’organizzazione di trekking, soprattutto per percorsi di più giorni è ovviamente rivolta a persone che hanno già un minimo di esperienza, si lascia quindi alla valutazione personale la scelta dei materiali necessari al pernottamento e all’alimentazione.

QUANDO
I periodi consigliati sono la primavera e l’autunno, per le passeggiate comunque va bene una qualsiasi bella giornata durante tutto l’anno. Per quanto riguarda le escursioni e le traversate delle alte Madonie, si sconsiglia il periodo invernale.

PER L’EQUITURISMO
I centri di equiturismo offrono la possibilità di effettuare passeggiate a cavallo nei dintorni, di breve durata ed anche per i principianti. Si possono percorrere a cavallo anche gli itinerari riportati nelle carte, ad eccezione di alcuni tratti particolarmente ripidi e scoscesi. Tali itinerari in quota richiedono una buona pratica della equitazione e un discreto allenamento fisico, alcuni tratti pericolosi devono essere percorsi con il cavallo «alla mano». Inoltre tutti i paesi madoniti dispongono di maniscalchi, sellai e negozianti di foraggio.

PER LA MOUNTAIN BIKE
Un’altro modo per esplorare le Madonie è quello di percorrere questi itinerari in «bicicletta da montagna». Si consigliano quelli più impegnativi solo ai ciclisti allenati, mentre i percorsi di media difficoltà e facili, possono essere intrapresi anche da chi si accosta per la prima volta alla Mountain Bike.
Per quanto riguarda le avvertenze e le attrezzature, oltre a quanto già scritto, si raccomanda di portare: lo spallaccio, che consente brevi spostamenti con la bici a spalla, il borsello portachiavi, la camera d’aria, il kit di riparazioni, la pompa. Si consiglia di calzare scarpe da trekking leggere in goretex. Si ricorda inoltre di dare sempre la precedenza a chi è a piedi, essere molto prudenti nelle discese ripide, chiudere i cancelli o i varchi al pascolo, portare la Mountain Bike a spalla sui percorsi accidentati.

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